domenica 27 maggio 2012

Palermo, dove per mangiare si paga poco (9)


9- Osteria Lo Bianco, via E. Amari 104

Da piazza Politeama, scendete verso il mare lungo la via Emerico Amari. Superata via Roma, sulla destra al numero 104, trovate il locale con la tipica insegna gialla demodè.

Nel 1931, quando fu fondata dalla famiglia Ferro, era una..... taverna dove si servivano soltanto vino e uova dure. Poco alla volta, il menù si arricchisce: spuntano i fasola cu' l'accia (fagioli e sedano). Così nasce l'osteria. Ai Ferro succedono i fratelli Lo Bianco, fino all'attuale gestione di Giulio Messina e Michele Biondo, che l'hanno rilevata nel 2011 e che sono coadiuvati da uno staff che si distingue per gioventù, gentilezza e simpatia.

L'osteria è stata recentemente rinnovata, ma sono ancora visibili elementi storici caratteristici ( dietro la parete in legno si nascondono le antiche mattonelle azzurre o uno scorcio del muro della stalla)
Vincenzo, che la sa lunga, conosce la storia più antica del locale. Nell' 800 questa era, appunto, una stalla in cui veniva posteggiata la carrozza di una ricca baronessa, che scendeva attraverso delle scale segrete per preservare la propria privacy. Il povero cocchiere alloggiava nella stanza che oggi funge da spogliatoio del personale.

Due ampie sale all'ingresso ed una più piccola all'interno accolgono una ventina di tavoli da quattro o da sei (per un totale di circa 80 posti) in pieno stile osteria: tovaglie a quadretti bianchi e rossi, sedie di legno originali ( e restaurate), arredamento rustico, atmosfera familiare che coinvolge clienti e personale, sempre disponibile a scambiare qualche battuta in sincera allegria. Forse però sui muri c'è troppa roba etnica e la sera il locale si riempe di turisti. Buon per loro! Ma ora si mangia.

Tra gli antipasti : melanzane grigliate, panelle e cazzilli, frittatine varie, parmigiana di melanzane, funghi grigliati, caponata di melanzane.
Tra i primi: pasta alla carrettiera, con piselli, alla glass , anciova, mondello (spada, melanzane e pomodoro), alla norma, alla bolognese, alle sarde o al nero di seppia.
Tra i secondi di carne: salsiccia al sugo, arrosto panato, tris di carne, bollito, spezzatino, bistecca di vitello o di maiale.
Tra i secondi di pesce: involtini di pesce spada, calamari fritti o arrostiti, pesce spada impanato alla griglia, sarde panate o grigliate, maccarronelli, gamberi arrosto.

Specialità della casa: bollito con fagioli o con verdure
Per finire potrete gustare una classica e tradizionale cassata al forno. C'è anche la frutta, se volete.
Da bere: vino sfuso bianco o rosso della Cantina Ericina, qualche etichetta siciliana, cocacola ed altri soft drinks.
Tra i personaggi famosi (di recente notorietà) che hanno bazzicato da queste parti ci ricordano Alba Parietti, Tony Sperandeo, Pif, Massimo Ciavarro e Claudio Gioè ( che è sempre piedi piedi)

L'osteria è aperta tutti i giorni a pranzo dalle 12,30 alle 15,30 e a cena dalle 17,30 alle 22,30. Chiusa la domenica.

Per un pasto completo spenderete tra i 12 e i 22 euro. Non molto "elegante" il menù senza prezzi. Ed un pranzo a base di "pesce" costa un po' troppo per i nostri standard.
Si accettano anche le carte. Mica come negli anni 60, quando i conti qui li facevano sulla carta del pane!

tel 091 2514906

Pippo Vinci, Laura Picone, Pierluigi Monforte, Alberto Pioppo, Dario Spilotros, Desirè Musumeci, Benni Li Volsi



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