venerdì 13 luglio 2012

Who is Who?” L’intervista. Quella. Sono in Prima Pagina


Incipio, in posizione proscinetica appellandomi alla generosa magnanimità dei lettori –che non traggano troppo nocumento dalle mie povere righe.

Post quam, un pensiero infinitamente grato al mio “immenso” editore Walter Pipps Matthau, per la fiducia accordatami: sono l’inviata onorata de “The Street Balzell” per la più “storica” delle interviste, roba da Prima Pagina, a la CELEBRITY NON PLUS ULTRA:

Don Manuel Juan Carlos Antonio Porro Cerro de Pigafeta y Breroza y Milàn Serrano y Patanegra, il Leader Maximo, il Tycoon -all over the world- degli Hoteliers.

12 luglio 2012

Sono in debito di ossigeno alle porte del cancello, uguali uguali a quelle di Jurassic Park, sempre in apnea supero i controlli -squisitamente corporei- della security militarizzata in perfetto look Tartarughe Ninja, infilo il viale d’accesso, largo quanto un’autostrada, arredato di sequoie secolari, ritocco il lipgloss poi precipito nell’ afasia totale al cospetto del castello White House Taj Mahal occhessoio e…perdo coscienza..

Un maggiordomo da: oh-invidia-disse-Queen Elizabeth, mi accoglie e mi conduce.

Il ticchettio dei miei tacchi Ferragamo fa da cadenza metrica al ripasso mentale della mia mise, tailleur nero serio illuminato da blusa plissée in seta bianca: ok, ce la posso fare, sono perfetta!

Il training autogeno va inesorabilmente impietosamente scemando via via che passiamo per saloni, gallerie (oddio,non guardare le pareti, quella rondine in campo blu, quelle figure color oro nude sulla spiaggia, non può essere…), precipita alle piscine, (ma quante c..sono?!?!). Una biondona vestita, si fa per dire!, di macula galoppa un delfino vero…vorrà dire “qualcosa”....???

Incrociamo eterei Efebi da far morire a Venezia Dirk Bogarde e Thomas Mann, ma anche Giorgio Armani suvvia!, splendide vestali e sacerdotesse tornate viventi dalla più pura classicità ellenistica e infine, finalmente, giungiamo alla Stanza Reale.

Pigramente disteso su un trono/altare che il Buddha di Smeraldo di Bangkok manco su sogna, giace Il mio Trimalchione, avvolto solo di un impalpabile caftano azzurro. Sotto il vestito, niente. Giuro che evito disperatamente di notare le “pubenda svelate da ogni sua movenza.

“Francis Forte, Conrad Hilton, ma chi sono stì pezzenti?, tuona. Ho sposato Paris (Hilton, N.d.R.) solo per il piacere di divorziare e chiedere una fortuna al di lei taccagnissimo padre, oltre ad una manciata dei suoi albergucoli-postriboli”.

Queste sono le soddisfazioni della vita..!

La leggenda narra che principiò la sua fortuna scavando la sua prima tonnellata d’oro nel Klondike, Zio Paperone che imbroglione!, o che addirittura avesse fatto alcuni cocaflights per Pablo (Escobar, N. d. R.)

El Magnifico –così nomato anche per la quantità di ”frutti” di quell’albero che raccolse, fu parecchio flesciato durante i suoi nombrosi pubblici amplessi; sopra tutti, L’indimenticabile: con tanto di frusta e mutina in pelle nera, in ginocchio dietro ad una Luisa Veronica Ciccone (nessuna nota stavota, lo san tutti, N.d.R.) in posizione ovicaprina, nientepòpòdimeno che nel letto de le Roi Solei, a Versailles.

Sessualmente molto democratico, immensamente colto –conosce tutti gli stati possibili della…m….”acqua”! solido - liquido – gassoso (gassoso, nooo!, N. d. R. disperata!), non disdegna né segna alcuna differenza o razzismo, basta che preferibilmente di “Lato B” si tratti…….

Baccanali, fistini, orge, qualunquemente, dunque

Da “femmina” devo ammettere che, pur non collimando esattamente con i miei gusti (mi considero un po’ più intellectual chic) non è proprio da buttare: il guizzo a volte ironico negli occhi –molto stile Sean Connery- il naso pronunciato e volitivo –un po’ alla Christian Bale dell’ultimo Batman –oh mio eroe!!!- per intenderci, quello stirare all’inverosimile le labbra, molto Johnny Depp/Jack Sparrow.

Ciò che più mi colpì, in verità, fu il ciondolo che portava appeso al collo, un granchio d’oro.

Il bellissimo oggetto brillava ad ogni sua mossa, quasi enfasi delle parole, sulla parte della porzione del collo e del petto, che univa.

Che fungesse da trasmettitore dal mondo delle idee, la mente, e quello delle emozioni, il cuore?

Il dubbio mi rimase. Solo, mi disse trattarsi di un gioiello portafortuna, privilegio dei sovrani inca.

Ettepareva!

Nel concedermi tale illuminazione, mi accarezza, mon privilège!, la coscia

“Che morbidezza..-fa-…da asiatica..” E si lecca le labbra

Usaccio,pensai, già mu dissero …scurdatillo!!! Resta…gassoso!!!

Nel congedarmi, indietreggiando china fino a terra e senza mai volgere le spalle,non si sa mai!!!, soppeso le due opzioni:

a)utilizzare la pelle per la pubblicità di Vernel, o altro ammorbidente miglior euro-offerente;

b)tornare diritta diritta a casa e sorseggiare una chimay mentre mailo il pezzo all’ Editor.

Scelgo la seconda

Oscuria

P.S. Spero che questo Vi sia molto piaciuto

antologia di oscuria

14 commenti:

Anonimo ha detto...

scusami oscuria...il pezzo è bello .. metricamente, musicalmente, ma io non ho capito niente

Luca

Anonimo ha detto...

Ella si rifiuta sempre di capire, d'intendere,
ride per nascondere il terrore di se stessa.
ha sempre camminato sotto le arcate delle notti
e dovunque è passata
ha lasciato
L'impronta delle cose spezzate
.
Paul Eluard

SHINE ha detto...

Cara Oscuria
ma chi hai intervistato mai?
per un attimo ho pensato si potesse trattare del protagonista del film di cui avevi parlato in passato..Si Sean Penn forse il riferimento alla sua ex Ciccone..ma poi..poi mi sono perso.

In qualunque caso la" Tua" è una scrittura che affascina.

Anonimo ha detto...

Oscuria sei un uomo!

El Magnifico ha detto...

......forse ha le palle ma gli manca il Cuore di un Uomo!

Oscuria è "femmina".

Anonimo ha detto...

Indubbiamente femmina, un uomo difficilmente è così machiavellico ma in ogni frase c'è la chiave di lettura per la persona alla quale il messaggio è rivolto. detto questo, per il resto no comment

Angerona

Anonimo ha detto...

Luca, il problema non sei tu....è come parlare in codice..... pochi intimi.....

Anonimo ha detto...

Oscuria,le tue stilosissime mise,le tue scarpe da urlo il tuo portamento e la tua sicurezza "ostentata" mi ricordano Meryl Streep nel personaggio di Miranda Priestley ne" il Diavolo veste Prada".Cara...vivi a New York a Parigi o a Milano? Si ,perchè sembri viaggiare sempre in quarta,con l'acconciatura sempre a posto,il tacco dodici ben lucidato e come unica preoccupazione il colore dello smalto...Ma chi avrai intervistato mai?Salutami il tuo editore!!!
R.

Anonimo ha detto...

Non è desiderata nè a New _York, nè Parigi, tantomeno a MILANO....
le Prada più ricercate sono le ballerine, certo il tubino nero ha il suo fascino.... ma non basta...Ferragamo perdonerà...

Muccia

Anonimo ha detto...

un vero rompicapo. I commenti sono più incomprensibili del post che commentano

sempre Luca.. che non capisce, ma si adegua!

Stige ha detto...

La Dea del silenzio ha parlato ed ha detto!

Anonimo ha detto...

Come si può descrivere la preparazione di una sacerdotessa? Ciò che non è ovvio è segreto.
Coloro che hanno percorso la stessa strada lo sanno, e coloro che non l’hanno percorsa, non lo sapranno mai.”
Marion Zimmer Bradley, Le nebbie di Avalon

CARA STIGE(DIVINITA' GRECA DEL SILENZIO) ,CARA ANGERONA (DIVINITA' ROMANA DEL SILENZIO), O CHI PER VOI(OSCURIA)SMETTETELA DI FARE IMPAZZIRE IL POVERO LUCA CHE NON CONOSCE IL CERCHIO DELLA LUNA .
R.

Anonimo ha detto...

CARA MUCCIA O CHI PER TE ,MI PERDONERAI ANCHE TU ,MA NON LA VEDO MOLTO NEL RUOLO DI HOLLEY GOLIGHTLY CHE SCENDE DA UN TAXI ,(INDOSSANDO UN TUBINO NERO, BALLERINE E CON AL COLLO UN SOLO FILO DI PERLE) CONSUMA UN CROISSANT MENTRE OSSERVA LE VETRINE DI TIFFANY,HAI RAGIONE ...IL TUBINO NON BASTA PER ESSERE ICONA DI STILE E DI UN ESSETIAL CHIC DECLINATO ALLA FEMMINILITA' E ALLA DOLCEZZA.
R.

Anonimo ha detto...

Caro R. sei fuori strada

Angerona