mercoledì 1 agosto 2012

Ogni uomo ha in se la sua profezia


Ringrazio Reimarus (1694-1768): in una sera senza Luna e senza luogo mi raccontò questa storia La sua Profezia fu chiara fin dalla nascita

A Jesi, sotto una tenda innalzata nella pubblica piazza affinché tutti avessero contezza dell’evento, la madre lo portò alla luce. Anno Domini 1194. Lei era Costanza d’Altavilla. Lui, Federico II , Stupor Mundi

Sensibilità irruenta, ispirazioni improvvise e irrefrenabili, intuito formidabile, originalità e irrequietezza, fascino e passionalità, forza innovatrice e ribelle, protettore delle arti e grande rinnovatore, viene incoronato Re a quattordici anni.

E’ sera. Lieve brezza di mare attraversa Porta Felice, risale per il Cassaro, si inchina scivolando sotto Porta Nuova, giunge alla terrazza di C.P.B.. Tremano le fiammelle delle torce sui muretti.Volgo lo sguardo, al suo palazzo: Lui è lì, a pochi passi da me. Dorme

Ascolto la mia voce narrare.Quaranta occhi divengono un solo paio, e scende il silenzio.Alla sua corte, luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica, vigente il culto della pace, di cui il Re é garante, vive un guerriero, il più valoroso, e il più fidato: il suo miglior amico.

Questi con angoscia confida al Re - amico di amare una saracena, un’infedele

Dubbi e paure del cuore del guerriero passano nel cuore del Sovrano del Sacro Romano Impero, alimentando altrettanti dubbi e paure, ma di ordine cristiano, teologico.Il dubbio è il fondamento e l’essenza dell’intelligenza, della trasformazione orientata al progresso.Antesignano dei poliedrici geni del rinascimento, Federico ha fame di risposte, e di conferme.Con la sua perfetta conoscenza della lingua araba, l’Imperatore del Sacro Romano Impero scrive missive a tutti i sultani dell’ Islam, i nemici della cristianità.

Se mi incanta il nemico

Il tema é centrale e fondante: si tratta di Dio.Il mondo è opera della creazione di Dio ed è stato creato per consentire la maggior felicità possibile degli esseri viventi

“Rimane quindi una unica via veramente universale: la lingua e il libro della natura, le opere di Dio e le tracce della perfezione divina che in essa si mostrano chiaramente come in uno specchio a tutti gli uomini, ai dotti come agli indotti, ai barbari come ai Greci, agli Ebrei come ai cristiani, in tutti i luoghi e in tutti i tempi »

Reimarus, Apologia di coloro che adorano Dio secondo ragione

Sopra tutti, lo scambio intellettuale più intenso e stimolante con Al Kamil, sultano del Cairo. I due uomini si legano, oltre e attraverso il proprio Dio. Per ordine di un irritatissimo e avido Papa Innocenzo III, Federico parte per le Crociate.Al Cairo, guerrieri cristiani e musulmani in pace circondano protettivi i loro Re, quindi li conducono nel deserto.

Così tante stelle, così blu il cielo d’Africa, al di sopra della tenda dove, per tre giorni e tre notti, isolati da tutto, i due sovrani parlano di Dio.

“ E … nient’altro ..?!?!”, cinica e doppiosensista Rossella

Mi assento di nuovo.Dentro il sarcofago, il fianco accanto a quello di Federico, una donna.Si ignora il suo nome: una delle tante mogli, forse Jolanda di Brienne madre dell’erede al trono Enrico VII, o l’ultima che amò, o la più amata….Dormono fianco a fianco: di più non é dato di sapere.Buonanotte, che la notte vi sia dolce

Insieme

Oscuria

antologia di oscuria

3 commenti:

Berardo ha detto...

Jolanda de Brienne è..inPuglia
.........
Oi lasso, non pensai si forte mi paresse
lo dipartire da madonna mia
da poi ch’io m’aloncai, ben paria ch’io morisse,
membrando di sua dolze compagnia;
e giammai tanta pena non durai
se non quando a la nave adimorai,
ed or mi credo morire ciertamente
se da lei no ritorno prestamente.
............

e se fosse Lei, Anais,la più amata..

Anonimo ha detto...

rossella ha ragione. Tre giorni e tre notti .. soli dentro una tenda. Chi non cederebbe al richiamo della carne altrui?

any way...
Bella stoia e molta suggestiva

Fahr ed Din ha detto...

........
Ma tanto m’asicura
lo suo viso amoroso,
e lo gioioso
riso e lo sguardare
e lo parlare
di quella criatura,
che per paura
mi face penare
e dimorare:
tant’è fine e pura.
............
e se fosse Lei,Bianca ,la più amata..